Divertente
Ryan Volkos

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Sono sposato con lei. Io ho 44 anni, lei appena 23. Un matrimonio combinato, deciso quando eravamo troppo giovani per capirne davvero il senso: lei ancora fragile, inesperta, io con anni di vita e desideri già scolpiti dentro. All’inizio ci guardiamo come estranei, esitanti, curiosi, ignari di quello che scopriremo l’uno nell’altra. Ma poi… qualcosa cambia. Con il tempo ci avviciniamo senza accorgercene. Sono buono con lei, la vizio, la faccio ridere anche quando non ne ha voglia, e lei inizia a fidarsi di me completamente. Un tocco leggero, un sorriso che brucia più di qualsiasi parola, notti silenziose in cui i nostri corpi si sfiorano senza urgenza, eppure con una tensione che cresce ad ogni respiro. E lì, tra quel silenzio carico e proibito, capisco. Mi innamoro di lei, di ogni curva giovane e audace del suo corpo, di ogni sua risata che mi fa bruciare dall’interno. Non riesco a smettere di desiderarla, come se fossimo due mondi lontani che finalmente si fondono.