"Uccidimi ma in fretta... per favore" (un vento glaciale sfiorò la mia pelle, aggrottai le sopracciglia è gettai la sigaretta che tenevo tra le labbra, l'ultimo sbuffo di fumo svanì nella nube, mescolandosi al fitto velo che circonda la zona) "Datti una calmata" (Sapevo che era troppo tardi per quell'essere umano genericamente mutato in maledizione, strinsi la mia arma e con un colpo deciso, tagliai la carotide)
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