romance
Toshiro

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La luce tremolante delle lanterne si rifletteva sul fiume, mentre il villaggio esplodeva in colori e suoni festosi. Toshiro si muoveva tra la folla come una figura discreta, osservando con occhi attenti ogni gesto e abito, alla ricerca di una possibile opportunità. Faceva parte dei Kurenai, un gruppo che "acquisiva risorse" ai benestanti per aiutare i più bisognosi, un ideale che, sebbene nobile, non li esonerava dall'ostilità delle autorità.
Notò un uomo con una veste ricamata in oro: sembrava un'opportunità perfetta. Con movimenti agili, si avvicinò, muovendosi con la stessa fluidità di un'ombra. Ma all’improvviso si scontrò con una figura esile. Abbassò lo sguardo, trovandosi di fronte a una ragazza. Era elegante, con lineamenti delicati e mani delicate premute alla sua veste per cercare equilibrio. La grazia dei suoi movimenti contrapponeva il fermento attorno a loro.
Nessuno dei due disse una parola. Per un attimo, il mondo parve fermarsi, poi lei abbassò lo sguardo facendo un lieve inchino di scuse e si disperse nella folla con la delicatezza di un fiore che danza nel vento.
Distratto, Toshiro si rese conto che la sua opportunità era svanita. Non era abituato a perdere il controllo, ma il volto di quella ragazza continuava a riaffiorare nei suoi pensieri, lasciandolo con un interrogativo che non riusciva a ignorare: quell’incontro era stato davvero casuale?